La Fonte Aretusa con il suo papiro è una delle attrazioni più iconiche di Ortigia, centro storico di Siracusa. Questa sorgente d'acqua dolce è avvolta da un'atmosfera mitologica che risale all'antichità greca.
Scopri tutto su questa attrazione turistica:
• come arrivare
• cosa vedere
• quando andare
Siracusa è l’unica città d’Europa in cui si coltiva il papiro
La Fonte Aretusa è una piccola oasi di pace e bellezza, uno dei luoghi più suggestivi di Ortigia, con il verde delle piante di papiro che la decorano e la leggenda che ne fa un posto magico. La Fonte Aretusa è un luogo incantevole per una breve sosta durante la visita a Ortigia. Oltre alla sorgente stessa, si possono ammirare anatre che nuotano nel laghetto, pesci d’acqua dolce dai colori fabuleschi e una vegetazione lussureggiante che circonda tutta l'area recintata.
Lungo il percorso verso la fonte, si trovano anche punti panoramici affacciati sul lungomare di Ortigia. In assoluta una delle più affascinati è Largo Aretusa, zona pedonale sovrastante la fontana che dal 2023 è stata oggetto di una strepitosa riqualificazione. Largo Aretusa infatti è diventato un luogo dove poter incentivare delle dinamiche percettive emotive, assumendo come orizzonte teorico la sfera delle interazioni umane. In particolare, il progetto che è stato realizzato ha voluto consolidare la frequentazione pedonale, attraverso la realizzazione di un’opera che contiene elementi omaggianti la figura di Archimede di Siracusa, uno dei matematici e scienziati più famosi della storia. Il progetto che è stato realizzato quindi si è rapportato ai valori del mito e della scienza facendoli convivere con gli aspetti della vita quotidiana, riconoscendogli l’ intima unità e la medesima costellazione rappresentativa dell’antica pentapoli di Siracusa.
Siracusa è un'oasi in Europa per il papiro, mantenendo viva una tradizione antica e contribuendo alla conservazione di questa pianta unica e preziosa. L’origine di Ortigia è strettamente legata al culto dell’acqua. L’isola sorge, infatti, sul Porto Grande di Siracusa ed è caratterizzata dalla presenza della Fonte Aretusa.
Questa curiosa fonte d’acqua dolce ha la particolarità di sgorgare esattamente sulla riva del mare. Nel fiume Ciane come nel Nilo, così lontani eppure così vicini, cresce rigoglioso il papiro. Siracusa è l'unico luogo d'Europa nel quale è presente l'antica pianta egizia, dal tronco lungo e sottile. Uno scorcio naturale e suggestivo da ammirare anche nel centro di Ortigia dove l'antica fonte Aretusa, tra cefali e anatre, mito e storia, accoglie i verdi papiri che svettano in un ecosistema fragile ma tutto sommato resistente. La bellezza di questo specchio d’acqua ha colpito per millenni la fantasia di poeti e scrittori.
Il Museo del papiro "Corrado Basile", creato e gestito dall'Istituto internazionale del papiro, fondato nel 1987, si occupa dello studio, della conservazione e della divulgazione delle testimonianze della cultura del papiro. Il Museo del papiro di Siracusa è promotore del progetto "Restauro conservativo dei papiri in Egitto", diretto da Corrado Basile. Per la completezza dei reperti esposti e per l'attività didattica svolta, il museo, nonostante le dimensioni non estese, è stato inserito nell'elenco dei musei selezionati per il prestigioso European Museum of the Year Award 1995. L'ubicazione del museo è difatti ridotta rispetto allo spazio di cui necessiterebbe per esporre tutta la cultura del papiro, anche se il problema si è attenuato, parzialmente, con il trasferimento, avvenuto nella primavera 2014, nella sede dell'ex convento di Sant’ Agostino in via Nizza, in Ortigia.
Il Museo del papiro ospita la sede dell'Istituto italiano per la civiltà egizia.
La Fonte e il Mito di Aretusa e Alfeo
Per la mitologia greca, Aretusa era una ninfa al seguito di Diana. Durante una battuta di caccia, la fanciulla si allontanò troppo dal gruppo e arrivò sola davanti alle sponde del fiume Alfeo, le cui acque erano così limpide che si poteva scorgere la ghiaia sul fondo. Era una giornata calda e le venne il desiderio di bagnarsi: intorno a lei un silenzio singolare, interrotto solo dai suoni armoniosi della natura. Aretusa, certa di non essere vista, si tolse le vesti e si immerse mostrando al fiume la sua irresistibile bellezza. L’acqua cominciò improvvisamente ad agitarsi e proprio mentre Aretusa tentava di raggiungere la riva, le apparve Alfeo. Lo spirito del fiume si mostrò a lei con sembianze umane: bello, biondo e con gli occhi colmi di desiderio. Aretusa però non ricambiava il suo sentimento, anzi lo rifuggiva. Turbata e impaurita si affrettò a uscire correndo nuda fino a quando le mancarono le forze e invocò l’aiuto di Diana. Per proteggerla, la Dea dapprima la avvolse in una spessa nube e poi la trasformò nella fonte di acqua dolce che sgorga sul lido di Ortigia. Alfeo però non rassegnandosi in quanto il suo desiderio di lei non era domabile convinse gli dei che ne ebbero pietà e Giove lo tramutò nuovamente in un corso d’acqua sotterraneo, quello che alimenta anche oggi la Fonte Aretusa.
Come Arrivare
Per raggiungere la Fonte Aretusa, puoi facilmente camminare da qualsiasi punto dell'isola di Ortigia. Se arrivi in auto, ci sono parcheggi pubblici a pagamento disponibili all’ ingresso e lungo il perimetro dell'isola. Dalla stazione ferroviaria di Siracusa e dalla stazione degli autobus, è possibile prendere un bus per Ortigia, il 106 delle linee SAIS che passa dal vicino piazzale Marconi. In caso si preferisse una passeggiata di circa 20 minuti fino alla sorgente, l’esperienza ne vale la pena.
Tutte le informazioni sul trasporto pubblico su ruote a Siracusa, linee, orari e rivendite di biglietti, sono reperibili sul sito SAIS.
Cosa Vedere
L’emozione di un viaggio tra antichi papiri e animali acquatici, in un luogo intriso di storia, tra mito e poesia: questa è la fontana Aretusa.
I percorsi guidati, in programma dalle 10.30 alle 15.30, sono un'occasione per ammirare un luogo che da oltre duemila anni è uno dei simboli della città di Siracusa: le acque che scorrono nel sottosuolo di Ortigia, ragione prima della sua fondazione, ritornano in superficie al suo interno, dove il mito vuole che si uniscano a quelle del fiume Alfeo in un abbraccio senza tempo.
Un mito straordinario cantato nei secoli da poeti, musicisti e drammaturghi: la storia di Aretusa e Alfeo è una storia d’amore, inizialmente non corrisposto, tra una ninfa e un fiume che inizia nella lontana Grecia e trova qui il suo epilogo, simbolo del legame che esiste tra Siracusa e la madrepatria dei suoi fondatori.
Il fascino visivo di questo luogo ha affascinato molti poeti e scrittori tra cui Pindaro, Mosco, Ovidio, Virgilio, D'Annunzio, Alexander Pope e storici come Timeo, Pausania, Diodoro Siculo, Strabone, Cicerone.
Quando Andare
Il clima più piacevole per visitare la Fonte Aretusa è durante la primavera e l'autunno, quando le temperature sono miti. Da evitare i mesi estivi, specialmente luglio e agosto, quando il caldo può essere eccessivo e Ortigia può essere affollata di turisti. L'inverno è altrettanto un'opzione valida. Infatti, meno visitatori e clima temperato rendono l'atmosfera quasi surreale.
In Conclusione
Visitare la Fonte Aretusa offre un'opportunità unica di immergersi nella storia e nella bellezza naturale di Ortigia. La sorgente, avvolta da leggende antiche, incanta i visitatori con la sua tranquillità e il suo fascino. Durante la visita, potrai scoprire la magia di questo luogo e lasciarti ispirare dalla sua storia e dalla sua rara magia.